Padova, via Goito n° 132

Chi è Eric Berne

slider_home1

Eric Leonard Bernstein, conosciuto come Eric Berne (Montréal, 10 maggio 1910 – 15 luglio 1970), è stato uno psichiatra canadese, autore della celebre teoria chiamata analisi transazionale.

Si è formato come medico, in seguito come psichiatra e poi come psicoanalista negli stai uniti avendo come analisti Paul Federn ed Eric Erikson

Durante la Seconda Guerra Mondiale ha prestato la sua opera nel corpo ausiliari medici dove negli ultimi due anni ha praticato la terapia di gruppo nel reparto di psichiatria. L’esperienza di psichiatra nell’esercito ha  lasciato notevoli tracce nella formazione di Bern perché è  da lì che ha incominciato a mettere a fuoco la natura dell’intuizione nel processo diagnostico ed iniziare le ricerche in tal senso.

Finita la guerra si è dedicato intensamente all’attività lavorativa diventando assistente di psichiatria al Mount Zion Hospital di San Francisco, consulente dello Stato Maggiore della Sanità militare dell’esercito american, psichiatra incaricato della Veterans Administration and Mental Hygiene Clinic di San Francisco e lavorando privatamente nei due studi che aveva aperto in California.

Anche se nel suo lavoro manteneva un modello mentale legato alla teoria della psicoanalisi, già dalle prime ricerche sull’intuizione si potevano cogliere i primi segnali di una nuova teoria che stava nascendo; infatti la sua attenzione era rivolta agli aspetti concreti dell’esperienza umana, aveva un’impostazione fenomenologica ed era attento agli aspetti interpersonali della relazione distaccandosi dall’impostazione psicanalitica dell’epoca. Tanto che, quando chiese di essere iscritto all’Albo degli psicoanalisti, la sua domanda venne respinta. Questo rifiuto sancisce la nascita della nuova teoria dell’Analisi Transazionale e da la libertà a Berne di poterla sviluppare e diffondere tanto da creare, pochi anni dopo l’Associazione Internazionale di Analisi Transazionale che esiste tuttora.

Rapidamente la sua teoria e il suo approccio terapeutico si sono diffusi in tutto il mondo avendo un enorme seguito sia nella terapia individuale che di gruppo tanto che dalla teoria originaria si sono sviluppate varie scuole di post-berniani che hanno portato avanti i lavoro di Berne sviluppandone certe aree come il lavoro dei Goulding sulla ridecisione e degli Schiff sulla rigenitorizzazione. Berne incoraggiava queste ricerche che vedeva come un’implementazione della sua teoria ed era molto attento a non costringere il suo nuovo metodo in una visione ortodossa e dottrinaria.

Le vere innovazioni di questo nuovo metodo di psicoterapia sono state:

– l’idee di base sugli individui che vanno a costituire gli assunti filosofici di base dell’Analisi Transazionale: ogni persona è ok, ogni persona è in grado di pensare e di autodeterminarsi, le decisioni prese possono essere cambiate

– il cambiamento della relazione terapeutica. Ora il paziente e il terapeuta si trovavano in una relazione paritaria in cui entrambi sono ok, questo si riflette nella pratica terapeutica in cui il compito del terapeuta è di favorire il cambiamento nel paziente facendo in modo che lui si aiuti da solo e sfrutti la sue risorse. Da qui il concetto di autonomia, di responsabilità di cambiamento e di potere nel paziente

– l’approccio contrattuale alla psicoterapia dove come contratto s’intende l’accordo di cambiamento tra paziente e terapeuta in cui entrambi sono responsabili della loro parte

– il concetto degli stati dell’io come tre parti componenti la personalità dell’individuo che permettono di descriverne i contenuti (analisi strutturale) e il funzionamento (analisi funzionale)

– il copione concettualizzato come un piano di vita che la persona si fa da bambina rispetto a come andrà la propria esistenza e che verrà confermato dalle esperienze future della persona e a cui la persona stessa cercherà di aderire anche se disfunzionale. Da qui l’idea di guarigione come uscita dal copione.

–  i giochi psicologici come modalità per confermare il proprio copione e gestire le relazioni evitando l’intimità

Per maggiori informazioni consiglio di leggere:

Berne E. (2002). A che gioco giochiamo. Bompiani: Milano.

Berne E. (2000). Ciao e poi?. Bompiani: Milano

James M., Jogeward D. (). Nati per vincere. San Paolo: Milano

 

 

 

 

 

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>